Mostrando entradas con la etiqueta Verbo. Mostrar todas las entradas
Mostrando entradas con la etiqueta Verbo. Mostrar todas las entradas

jueves, 7 de abril de 2011

07.01 - Il verbo

A cura del prof. Attilio Folliero
Il verbo è la parte fondamentale del discorso. Verbo viene dal latino “verbum” e significa parola; dunque il verbo è la parola più importante. Da solo può esprimere un pensiero di senso compiuto, a differenza di tutte le altre parti del discorso che individualmente non esprimono mai pensieri compiuti.

Se dico: “Maria la giraffa allo zoo”, la frase non ha alcun senso; acquista senso se inseriamo un verbo, per esempio ha visto oppure osserva; quindi “Maria ha visto (guarda) la giraffa allo zoo”.

07.02 - Genere del verbo (Transitivi e intransitivi)

A cura del prof. Attilio Folliero

Genere del verbo (Scaricare/Descargar)

Il verbo, rispetto al generepuò essere transitivo o intransitivo.

Verbi transitivi: sono quei verbi che esprimonouna azione che passa direttamente (transita) dal soggetto alla persona, animaleo cosa che la riceve, e per questo si chiama oggetto del verbo; ossia, i verbitransitivi sono quei verbi che hanno il complemento diretto (complementooggetto). Esempi:
  • Il maestro corregge il compito;
  • Bolivar schierò l’esercito;
  • Egli scrive una lettera;
  • Giovanni legge un libro.
Verbi intransitivi: sono quei verbi che indicanouno stato o un’azione che non transita, non passa su un oggetto, ma siesaurisce nel soggetto, rimane nel soggetto; ossia i verbi transitivi sono queiverbi che hanno il complemento indiretto, cioè un complemento introdotto da unapreposizione, oppure non hanno complemento. Esempi:
  • Il nonno rimane con noi;
  • Carlo corre a casa;
  • Voi partite.
Importante: la distinzione tra verbi transitivi eintransitivi non è assoluta.

Verbi transitivi con funzione intransitiva: verbi transitivi usatisenza l’oggetto. Esempio: io scrivo una lettera (oggetto, quindi verbotransitivo); se io dico: “Io scrivo”, in questo caso l’azione non passa su unoggetto e diciamo che il verbo ha funzione intransitiva oppure che è usato intransitivamente.

Verbi intransitivi che diventano transitivi, prendendo comecomplemento oggetto una parola ricavata dalla radice stessa del verbo o dalloro significato (è il complemento oggetto interno). Esempi: vivere una vita, sognareun sogno; dormire un sonno; correre una corsa; egli sognò un sogno terribile;ha pianto tutte le sue lacrime.

Verbi transitivi ed intransitivi: verbi che possonoessere usati sia in funzione transitiva, con il complemento oggetto, cheintransitiva, con un complemento indiretto. Esempio:
  • Il padre perdona i figli (transitivo);
  • Il padre perdona ai figli (intransitivo)
Alcuni verbi sono usati in funzione transitiva ointransitiva, cambiando il significato. Esempi:
  • Il padre cede (dà) il suo patrimonio. In questo caso il verbo “cedere” ha funzione transitiva.
  • Il tetto cede (crolla). In questo caso ha funzione intransitiva.

07.03 - Forma del verbo

A cura del prof. Attilio Folliero

Forma del verbo (Scaricare/Descargar)

Il verbo rispetto allaforma, ossia secondo la funzione del soggetto nei confronti del verbo, puòessere: attivo, passivo, riflessivo.

Forma attiva: si haquando il soggetto compie l’azione espressa dal verbo. Esempio: Erick legge ilgiornale sportivo; Luigi mangia una mela; Luisa studia l’italiano; la mamma amai figli.

Forma passiva: èquella in cui il soggetto subisce o riceve l’azione del verbo. Esempio: ilbravo scolaro è lodato dal professore.

Forma riflessiva:indica azione che si riflette sul soggetto che la compie. Esempi: Io mi vesto;essi si lavano.

I verbi intransitivi hanno solo la forma attiva, perche non hanno un complemento oggetto. I verbitransitivi hanno le tre forme. Possono avere la forma passiva solo i verbi transitiviche hanno un oggetto espresso, perché il passivo si forma trasformandol’oggetto in soggetto; quindi nei verbi intransitivi che per definizionel’oggetto manca, non è possibile fare il passivo.

Esempio forma attiva:il bimbo (soggetto) accarezza (verbo) il gatto (oggetto)

Forma passiva: dalbimbo (agente) è accarezzato il gatto (soggetto), che messa in ordine diventa:il gatto è accarezzato dal bimbo.

07.04 - Il modo del verbo

A cura del prof. Attilio Folliero

Il modo del verbo (Scaricare/Descargar)

Il modo del verbo esprime laqualità dell’azione. I modi sono sette e si distinguono in finiti e indefiniti.Sono finiti quelli che presentano tutte le caratteristiche della coniugazione.Sono indefiniti i modi che hanno solo alcuni elementi della coniugazione.

I modi finiti sono quattro:

Indicativo: indica certezza ed esprime un fatto reale osupposto come tale. Esempi:
·       Igiorni della settimana sono sette;
·       Ieri,sono stato al cinema
·       Domaniandrò alla festa di Anna

Congiuntivo: usatoper esprimere un’opinione, una preghiera, una speranza, un desiderio,un’emozione. Chi parla esprime l’azione o il modo di essere come possibile,eventuale, probabile, desiderabile. (Es decir quién habla exprime unaacción que podría ser posible o una acción probable, deseable). Il termine congiuntivo deriva dal fatto chel’azione espressa dal verbo dipende da un’altra azione, alla quale è congiunta.(La palabra conjuntivo deriva del hecho que la acción del verbo a menudoes conjunta a otra acción). Esempi:
·       Iopenso che Anna sia una bella ragazza
·       Oh sevenissero tutti a casa! (modo congiuntivo che esprime desiderio)
·       Chesia giusto ciò? (congiuntivo che esprime incertezza)
·       Chiedoche tu obbedisca (congiuntivo che esprime esortazione)

Condizionale: è il modo in cui chi parla esprime una azioneattuabile solo in relazione a determinate condizioni; pertanto esprime incertezza.E’ usato per espriomere un desiderio, un comando in forma attenuata, perchiedere qualcosa in modo gentile, per dare consigli, per esprimere un dubbio.Esempi:
·       Lamia felicità sarebbe grande se tu venissi (desiderio);
·       Mipiacerebbe andare al cinema (desiderio)
·       Viinviterei a correre ai ripari (comando attenuato)
·       Checosa avrei potuto dire? (dubbio)
·       Io ticonsiglierei di vedere questo film perché è molto bello (consiglio)
·       Perfavore, potrebbe aprire la finestra? (chiedere qualcosa in modo gentile)

Imperativo: il modo del comando, dell'esortazione, dellapreghiera. Esempi:
·       Stazitto!
·       Nondire bugie!

I modi indefiniti sono tre:

Infinito: indica l’azione in maniera generica, senza determinare la persona o ilnumero. Esempi: amare, tenere, finire

Participio: è così detto perché partecipa con il nome comeun aggettivo, ossia arricchisce il nome. Esempio: leggente, leggenti, amato,amati, amata, amate)

Gerundio: esprime, in forma invariabile, come si svolge l’azione o il modo diessere espresso nella proposizione principale; cioè esprime un complemento dimezzo, di modo o di maniera, in genere un'azione secondaria rispetto allaprincipale. Esempi: amando, avendo amato, essendo amato, essendo stato amato.

07.05 - Il tempo del verbo

A cura del prof. Attilio Folliero

Il tempo del verbo (Scaricare/Descargar)

Il tempo indica il momentoin cui si svolge l’azione, o lo stato in cui ci si trova. L’azione può esserepresente, ossia si volge nel momento in cui si parla, oppure passata, o futura.Tre, dunque, sono i tempi principali:
Presente, che indica una azione, o un modo di essere, cheavviene nel momento in cui si parla. Esempio: Io dico la verità; Io sono inclasse

Passato, indica un’azione passata. Bisogna considerare cheabbiamo diverse fasi di passato; in sostanza possiamo avere cinque fasi dipassato:

Imperfetto (io amavo): indica azione continuata per un certo tempo nelpassato o ripetuta nel tempo, oppure avvenuta nel passato contemporaneamente aun’altra. Esempi:

Gli egizianimummificavano i faraoni (azione passata che si svolgeva con continuità);

Quandoarrivasti, io ero ancora a letto (ero a letto, azione che si svolge contemporaneamentead altra azione passata).

Passato remoto (io amai): indica una azione del tutto conclusa nelpassato. Esempi

Dante morì nel 1321;

Ieri vidi un bel film.

Passato prossimo (io ho amato): indica azione avvenuta nel passato, magli effetti durano ancora nel presente; oppure indica una azione passata, manon ancora passata del tutto. Esempi:

E’ nato nel 1950ed è vivente (azione passata che continua ancora oggi)

Stasera non hoancora telefonato a mia moglie;

Oggi, mio figlioè partito per il Venezuela.

Trapassato remoto (io ebbi amato): è sempre in relazione con un tempo ed indicaun’azione anteriore ad un’altra azione pure passata, espressa con il passatoremoto. Esempi:

Non appena tiebbi scorto, ti abbracciai (ossia prima ti scrosi e poi ti abbracciai);

Quando ebberoletto la lettera, piansero di gioia (prima lessero la lettera, poi piansero digioia)

Trapassato prossimo (io avevo lodato): Indica azione anteriore ad un’altra azionepassata, espressa con l’imperfetto. Esempi:

Faceva quelloche gli avevano comandato di fare  (primagli avevano comandato di fare delle cose e dopo faceva queste azioni);

Avevo già lettoil libro, quando tu me lo chiedesti (quando tu chiedesti il libro, io lo avevogià letto)

Futuro: indicaun’azione che si svolgerà nel futuro; abbiamo due tipi di futuro:

Futuro semplice (io amerò, io andrò): Indica una azione che deve ancoraavvenire, Esempi:

Tu verrai prestoda noi;

L’anno prossimoconcluederò l’università;

L’anno prossimoimparerò il russo.

Futuro anteriore (io avrò amato): indica un’azione futura, peròanteriore ad un’altra azione pure futura. Esempi:

Quando avraifatto i compiti, uscirai (in futuro uscirai, dopo aver fatto i compiti, quindiprima farai i compiti e poi uscirai)

Notare:

Spesso nella lingua parlatail futuro anteriore è sostituito dal futuro semplice;

Nel nord Italia spesso siusa il passato prossimo invece del passato remoto e viceversa nel sud spesso siusa il passato remoto invece del passato prossimo

Riassumendo i tempi dei verbi sono in totale otto. I tempi nei vari modisono:

Indicativo, il mododella certezza, è l’unico che ha gli otto tempi;

Congiuntivo, il mododella possibilità, ha quattro tempi:presente, imperfetto, passato e trapassato;

Condizionale, cheesprime azione subordinata ad una condizione, ha due tempi: presente e passato.

Imperativo, il mododel comando, ha due tempi: presentee futuro.

Infinito ha duetempi: presente e passato

Participio ha duetempi: presente e passato;

Gerundio ha duetempi: presente e passato.

07.06 - La persona e il numero del verbo

A cura del prof. Attilio Folliero

La persona e il numero del verbo (Scaricare/Descargar)

Le persone del verbo sonotre singolari e tre plurali e corrispondono ai pronomi personali di prima,seconda e terza persona, singolare e plurale:

Persone singolari:

-       io
-       tu
-       lui/lei

Persone plurali:

-       noi
-       voi
-       loro

I modi finiti del verbovariano seconda la persona e il numero; tra i modi indefiniti, i participi,presente e passato, che mancano della persona, hanno il singolare e il plurale.Gerundio e infinito mancano della persona e del numero.

07.07 - Verbi predicativi e verbi copulativi

A cura del prof. Attilio Folliero

Verbi predicativi e verbi copulativi (Scaricare/Descargar)

Lamaggioranza dei verbi ha un senso compiuto anche quando sono da soli. Sichiamano verbi predicativi. Esempi: io mangio; io esco; io parlo.

Verbi copulativi

Tra tutti i verbi, sidistingue il verbo essere, il verbodell’esistenza.. A volte il verbo essere, e altri verbi che indicano un modo diessere come nascere, crescere, vivere, rimanere, morire, sembrare, diventare nonhanno significato compiuto; acquistano significato compiuto se si aggiunge unnome o un aggettivo. Questi verbi si chiamano copulativi o neutri.

Quindi i verbi copulativisono quei verbi che da soli nonhanno un significato compiuto e necessitano di un nome o di un aggettivo peraver un significato compiuto. Esempio: “io vivo bene” ha un senso; io vivo nonha realmente senso.

07.08 - I verbi ausiliari Essere e Avere

A cura del prof. Attilio Folliero

I verbi ausiliari Essere e Avere (Scaricare/Descargar)

I verbi ausiliari “essere” ed “avere” ci aiutano a formare i tempi composti degli altri verbi. Tali verbi svolgono diverse funzioni.

Le funzioni del verbo essere

Il verbo essere ha la funzione di:

a)     Ausiliare

·      Di sestesso, nei suoi tempi composti. Esempio: io sono stato (indicativo, passatoprossimo del verbo essere)

·      Neitempi composti dei riflessivi. Esempio: Io mi sono lasciato (indicativo,passato prossimo di lasciarsi);

·      Neitempi composti dei verbi impersonali. Esempi: è accaduto (indicativo, passatoprossimo di accadere usato impersonalmente). Attenzione: il verbo fare, usato impersonalmente richiede avere. Adesempio: ieri ha fatto molto caldo; ha fatto cattivo tempo; ha fatto giorno.Nella forma riflessiva, invece, il verbo fare prende l'ausiliare essere.Esempio: si è fatto notte.

·      Neitempi composti di molti verbi intransitivi;

·      Neitempi composti dei verbi di movimento, quando questo sia considerato inrelazione ad una meta. Esempi: sono corsi da te; sono andato a casa di amici; èscivolato sui gradini delle scale. Però: ho camminato; ha passeggiato lungo lariva del mare; hanno viaggiato tutta la notte; abbiamo vagato.

·      Neitempi composti dei verbi che esprimono un'azione compiuta nel soggetto. Adesempio: sono cresciuto; è morto; siete ringiovaniti; era invecchiato.

·      Neitempi composti dei verbi che verbi che indicano fortuna e caso. Per esempio:accadere (è accaduto); avvenire (è avvenuto); succedere (è successo); capitare(è capitato); toccare (è toccato); dipendere (è dipeso); derivare (è derivato).Inoltre: valere (è valso); costare (è costato).

·      Pertutti i tempi della forma passiva. Esempio: io sono amato (presente indicativopassivo)

b)     Copula

·       Cioè di legame, per la formazione delpredicato nominale. Esempio: Cesare fu un grande scrittore (“fu” copula); Carloè un bravo medico.

c)     Predicato verbale

·       Nel significato di esistere, trovarsi,stare. Esempi: L’Italia è in Europa; Il venezuela è in America

Le funzioni del verbo avere

Il verbo avere ha la funzione di:

a)     Ausiliare

·      Di sestesso, nei suoi tempi composti. Esempio: io ho avuto (indicativo, passatoprossimo di avere)

·      Neitempi composti dei verbi transitivi attivi. Esempio: io ho amato (indicativo,passato prossimo di amare);

·      Neitempi composti di alcuni intransitivi che esprimono un'attività fisica omorale. Esempi: avete dormito troppo; ho sognato mio nonno; hanno vissuto alungo

·      Neitempi composti dei verbi intransitivi indicanti movimento, purché il movimentoresti circoscritto in un luogo. Esempi: Io ho corso nel giardino di casa;stavano raggiungendoci, ma poi hanno tardato.

b)    Predicato verbale

·      Nelsignificato di possedere. Esempio: Io ho (=possiedo) una casa al mare

In conclusione, si può direche l'uso dei due ausiliari obbedisce a regole fisse quando si tratta di verbitransitivi nella forma attiva o di verbi passivi, impersonali o riflessivi; quando invece si tratta di verbiintransitivi occorre consultare il vocabolario.

Importante: nei tempi composti, quando si utilizza il verbo essere ilparticipio passato deve accordarsi nel genere (maschile o femminile) e nelnumero (singolare o plurale).

Esempi:

·       Io sono stato a Roma (maschile); io sonostata a Roma (femminile);

·       Lui è stato a Roma (maschile); lei è stataa Roma (femminile);

·       Noi (uomini) siamo stati tutti bocciati;noi (donne) siamo state tutte promosse; noi (uomini e donne) siamo stati tuttibocciati.